Il funzionario Della Greca comunica ai sindacati la decisione della giunta di eliminare il colloquio e che i 10 punti saranno attribuiti alle competenze professionali. Quasi del tutto soddisfatti i sindacati, che avrebbero preferito un aumento di punteggio per l'anzianità di servizio
Rispoli del Csa: "Si prevedano punti per elogi, encomi e curriculum professionale"
Mentre il Comune di Salerno cerca di risolvere il guasto alla linea telefonica della Polizia Municipale, infatti da stamane non è possibile chiamare il numero 089 66 31 11, ma l’utenza dovrà contattare il numero 089 75 38 22, fino alla risoluzione del guasto, dall’altro lato il funzionario Luigi Della Greca ha incontrato nella sala giunta di Palazzo di Città i rappresentanti sindacali in merito alla vicenda delle progressioni verticali in deroga.
Un incontro nel quale Della Greca ha comunicato le intenzioni dell’amministrazione comunale: eliminare il colloquio come prova per le selezioni.
Una decisione questa, come ha spiegato il sindacalista Angelo Rispoli del CSA, ormai nota e che lo stesso Della Greca ha detto irrevocabile da parte dell’Amministrazione Comunale. Decisione ovviamente accolta di un buon grado da tutti i sindacati che da mesi chiedevano di non prevedere il colloquio orale per le Progressioni Verticali in Deroga.
A seguire nel corso dell’incontro si è discusso, poi, della ripartizione dei 10 punti a disposizione dopo l’esclusione del colloquio.
10 punti che, sempre com’è ha raccontato Angelo Rispoli era stato chiesto di distribuirli o sull’anzianità di servizio oppure di dividerli tra l’anzianità di servizio e le competenze professionali.
"Le organizzazioni sindacali tutte hanno chiesto di rivalutare in aumento l’anzianità di servizio e di riparametrare il punteggio assegnato ai titoli di studio, chiedendo un riscontro formale prima dell’approvazione del regolamento definitivo".
Pare, invece, che il funzionario Della Greca abbia detto che i 10 punti resteranno tutti nell’ambito delle competenze professionali (come è giusto che sia, n.d.r.).
Pertanto la divisione dei 100 punti a disposizione resta invariata rispetto alla stessa bozza presentata a fine maggio dall’amministrazione comunale. 35 punti per l’anzianità di servizio (conteggiando 1,75 punti per ogni anno per un massimo di vent’anni), 35 punti per i titoli di studio e 30 punti per le competenze.
Resta però ancora da capire se questi ulteriori 10 punti rimasti alla voce competenze saranno distribuiti su le competenze già individuate ed elencate nella sesta bozza, oppure se come chiesto il CSA di Rispoli, saranno utilizzati per encomi, elogi, curriculum professionale.
Vi è poi da sistemare, lo ricordiamo, avendolo da sempre fatto presente nei nostri articoli, alcuni piccolissimi errori, o sviste se piace di più il termine presenti anche nell'ultima bozza la numero 6, come la differenziazione di punti per chi ha conseguito una seconda laurea magistrale o triennale, la differenziazione dei punti in base al livello di conoscenza della lingua inglese partendo dal B2 fino ad arrivare al livello massimo,e per quanto concerne le competenze digitali far valere, come prevede la legge solo ed esclusivamente le certificazioni riconosciute dal Miur.
Per saperlo bisognerà attendere ancora un pochino. Il tempo della stesura della settima e si spera definitiva bozza di regolamento, che dovrebbe essere sottoposta ai sindacalisti prima di Ferragosto. Sono state proprio le organizzazioni sindacali, inoltre a chiedere, a Della Greca di accelerare i tempi per le progressioni verticali in deroga, considerando che queste dovevano essere state già fatte al termine del 2023, così da poter consentire all’amministrazione comunale di farne delle ulteriori nel 2025, ultimo anno disponibile per le progressioni verticali in deroga. Ma il timore, da tempo paventato un po’ da tutti, e che si stia perdendo troppo tempo, rischiando di riuscire ad effettuare una sola progressione verticale in deroga contro le due che invece erano state previste.