Salerno non può essere ridotta a un'attrattiva effimera o a mero contenitore di eventi di massa che non riflettono l'identità profonda della città. Per questo, è necessario un cambio di visione e l'implementazione di un vero progetto culturale che metta al centro il nostro patrimonio storico e artistico. Gli eventi che caratterizzano Salerno devono essere pensati per avere una continuità e un impatto duraturo sul territorio, offrendo occasioni di crescita e promozione culturale che vanno oltre il semplice intrattenimento.
Luci d'Artista: un evento, non la cultura!
L’evento Luci d'Artista rappresenta un'attrattiva popolare, ma non può essere considerato il fulcro della cultura salernitana. È evidente che, pur essendo una chermesse di successo, va ripensata, sia in termini di gestione che (e soprattutto) di costi. La nostra città non può permettersi di essere identificata solo con questo evento, mentre il vero patrimonio culturale resta in ombra. È fondamentale investire in un progetto culturale di lungo periodo che dia respiro e continuità alle manifestazioni che realmente rappresentano l'anima di Salerno. In questo senso, anche il Capodanno non dovrebbe essere solo un evento di intrattenimento di massa, ma un'occasione per valorizzare la cultura e il patrimonio locale, dando spazio anche ad artisti locali
La nostra storia va tutelata.
Salerno ha una storia ricchissima, e la Scuola Medica Salernitana ne è uno degli esempi più luminosi. Questo straordinario contributo alla storia della medicina dovrebbe essere riconosciuto a livello internazionale, eppure non è mai stata presentata una candidatura per inserirla tra i beni immateriali dell’UNESCO. È una grave mancanza, che denota la scarsa visione dell’attuale amministrazione. Valorizzare questo pezzo di storia significherebbe non solo tutelare il nostro passato, ma anche promuovere Salerno come culla di innovazione, culturale e scientifica.
Cinema e produzioni audiovisive.
Salerno ha già fatto da sfondo a numerose produzioni cinematografiche e televisive, ma troppo spesso le produzioni si sono arenate tra difficoltà burocratiche e ostacoli logistici. Questo è inaccettabile. Nella nostra città ci sono moltə professionistə del settore cinematografico che potrebbero investire e far crescere Salerno come polo culturale per l'industria audiovisiva. Ma serve un'amministrazione che sappia sostenere attivamente queste opportunità, facilitando le produzioni e creando una rete di supporto efficiente.
Salerno ha un potenziale culturale straordinario, ma per far sì che venga sfruttato con pienezza è necessaria una visione chiara, lungimirante e impegnata. Ripensare gli eventi, tutelare il nostro patrimonio storico, incentivare le produzioni cinematografiche: sono queste le strade per fare della nostra città un centro culturale di prim'ordine. Serve una gestione coraggiosa, capace di guardare oltre il breve termine, che metta al centro il nostro vero patrimonio e non si accontenti di eventi effimeri.
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*Avvocata e consigliera comunale